Thanks mamma Sammy

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Tutto è iniziato un paio di mesi fa, con una strana email proveniente dalla Corea. Nella mail c’era scritto che la Samsung apprezzava le mie foto e il modo con il quale le divulgavo sul web, e quindi avrebbe voluto affidarmi una loro macchina fotografica, a patto che ci scattassi delle foto da dare a loro in modo da poterla pubblicizzare. Io ho pensato subito che fosse una grande cosa e un grande onore (e anche che fosse uno scherzo, visto che non capita tutti i giorni di ricevere proposte da mamma Sammy). Ad ogni modo rispondo accettando ed aspettando loro comunicazioni. Poi tutto tace per alcune settimane, e l’idea che fosse uno strano scherzo inizia a prendere sempre più piede. Finché,  circa una decina di giorni fa, mi arriva una telefonata da una ragazza che dice di lavorare per Samsung e che mi propone di andare a Milano per un pranzo, nel quale mi avrebbero consegnato la famosa macchina fotografica (che scopro essere una carina NX300). Ovviamente accetto, anche perché mamma Sammy si sarebbe occupata del trasporto e dell’organizzazione di tutto quanto, e io avrei dovuto solamente dare la conferma. E così, in un paio di giorni, mi sono ritrovato su un volo da Palermo a Milano, ed ho inizio a pensare che se fosse davvero uno scherzo, caspita, era stato organizzato bene!

In realtà è stato tutt’altro che uno scherzo, ed anzi credo sia stata una delle esperienze più interessanti e belle che la fotografia mi ha concesso di vivere. Passare una mattinata alla sede italiana di Samsung, poter giocare con tutti i loro prodotti, assistere ad una loro presentazione parlando con i responsabili Marketing, Immagine e Social è stato estremamente istruttivo e stimolante. E poi diciamocelo pure, ricevere una macchina fotografica a patto di far foto è forse il regalo perfetto per un fotografo!

Con me c’erano anche altri sette “colleghi” dal resto d’Italia, compresi un paio di fotografi e fashion blogger. Malgrado tutte queste figure così più importanti e grandi di me mi sentivo molto a mio agio e mi son anche divertito. Certo, mi sentivo comunque l’ultimo dei “pinchio pallini” (anche perché alcuni di loro avevano già avuto rapporti con Samsung mentre io fino alla mattina non avevo neanche bene idea di cosa mi aspettasse), ma è stato comunque bellissimo.

Il mio percorso universitario mi sta sempre più portando a vedere le grandi aziende e multi nazionali come realtà gigantesche  complesse e totalmente lontane dalla mia vita attuale (non che questo sia per forza un male, anzi, mi auguro sia il mio futuro), ma per la prima volta ho avuto l’opportunità e il piacere di vedere un lato umano, carino e stimolante di una grande società.  E poi ci useremo a vicenda per farci pubblicità (se le mie foto piaceranno le pubblicheranno sui loro canali) e questo mi sembra un modo estremamente pulito e buono di fare marketing. Quindi complimenti a loro per l’idea, e speriamo che questa esperienza da “Immagelogger” (ok, un nome migliore lo potevano anche inventare però) possa essere stimolante come mi auguro.

 

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