Di come son tornato a fare ritratti

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La scorsa settimana ho finalmente potuto fare dei ritratti a Stefania. Da quando l’ho conosciuta avevo intenzione di fotografarla con calma e avendo già delle idee, anche perchè le poche foto che le avevo scattato al meeting per gioco erano abbastanza schifide. Così ho pensato al mood, ho scritto un paio di idee ed ho cercato luoghi adatti. Avevo intenzione di fare foto molto colare, con ambientazioni cittadine e sole (ragazza di colore + murale + coca cola + camicie colorate = ehi che fantasia!). Ad ogni modo siamo riusciti finalmente a trovare un pomeriggio libero e con l’occasione ho fruttato un muro di mattoni che vedo ogni giorno tornando dall’università e che ho sempre adorato. Avevamo anche una quantità imbarazzante di camicie colorate di entrambi (lei se ne è anche fregata una mia. La mia preferita. E inizio a dubitare che la rivedrò mai…).
Alla fine il risultato è stato quello qui sotto. Non facevo una sessione di ritratti del genere da parecchio e devo dire di esserne relativamente soddisfatto, soprattutto credo perché sono foto molto diverse da quelle che ho scattato in passato (ok, ritratti senza una vena creepy? Deve essermi successo qualche cosa di grave).

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