Per noi di Palermo il mare è una cosa quasi scontata, o almeno lo è per me. Nascere e vivere in una città di mare, affacciarsi dal balcone e poter vedere l’azzurro del cielo fondersi con quello dell’acqua all’orizzonte ti porta a sottovalutare la magia del mare. Però, basta davvero poco per riinnamorarsi, per rimanere nuovamente stregati, come ogni anno, come ogni estate. L’altro giorno sono andato a mare, per la prima volta quest’anno, con i miei amici, ed abbiamo deciso di provare la riserva di Capo Gallo, dal lato di Sferracavallo. Già, perché se sei di Palermo, ed hai voglia di fare un po’ di strada, ci sono un milione di posti diversi dove farsi un bagno, e godersi il sole estivo. Da questo lato della riserva non andavo da un bel po’ di anni e devo dire che si, è proprio un posto magico. Magico per l’acqua cristallina, per i pesci che ti nuotano tra le gambe, per i ricci tra gli scogli, per il tramonto che infuoca il mare. Avevo portato con me la NX300, ma non avevo un grandangolo “adatto” per rendere giustizia al paesaggio, e così il giorno dopo ci son tornato con la mia amica Stefania, perché dovevo fotografare quel sole, e dovevo tornare tra quegli scogli (l’ho detto, si tratta di amore, di colpo di fulmine). Mi rendo sempre più conto che si, è vero, non mi piace fotografare tramonti, o paesaggi in generale. Ma adoro farlo quando possono, assieme ad altre foto, raccontare una giornata, uno stato d’animo, o una semplice sensazione.