La scorsa settimana son stato con Francesca e dei suoi amici a #LanottedelleLanterne, una serata organizzata in darsena dall’Unione Buddhista Italiana e che prevedeva l’accensione delle tipiche lanterne di carta da lasciar vagare al tramonto sul corso d’acqua. I presupporti per un’atmosfera particolare ed unica c’erano quindi tutti, ma mi son reso conto che ci fosse qualche cosa di strano sin da quando son arrivato alla fermata della metro. Già, perché la metro era così piena di persone che ho dovuto attendere 2 treni prima di poter salire. Le vie che portavano alla darsena erano totalmente colme di un tappeto di persone, mai visto nulla del genere, nemmeno a mega concerti tipo quello dei Muse.
Leggendo il giorno dopo qualche notizia si è scoperto che gli organizzatori si aspettavano circa 150 partecipanti, e si son presentate più di 40 mila persone. “Magie” di facebook, probabilmente. Tutto questo ha purtroppo rovinato gran parte dell’atmosfera, anche perché le lanterne erano davvero troppo poche e distribuite a troppe persone sparse. Peccato, anche se la colpa non è stata fondamentalmente di nessuno.
Malgrado ciò avevo la macchina fotografica con me ed ho fatto qualche scatto, che poi si è rilevato anche interessante. Lo ammetto, non credo che li fosse bello come appare in foto, ma prendetelo più come un “avrei desiderato che fosse”.
E intanto buoni sogni e desideri a tutti.