Il lago di Como e i motociclisti della domenica

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Nelle ultime settimane ho avuto davvero poco tempo per prendere la macchina fotografica in mano. Son stato preso da un trasloco che mi ha stancato molto più del previsto, e da un paio di vecchi interessi rispolverati dopo tanto tempo. Sto per fortuna ritrovando la tranquillità, e son pronto ad andare in giro e raccontare un po’ cosa sto vedendo nella Milano natalizia. Nel mentre, però, ho finalmente avuto il tempo di dare una occhiata a delle foto che avevo scattato oramai più di un mese fa, durante un giro in moto attorno al lago di Como. Devo dire che girare per il lago con la mia fedele Mukkina è stata una piacevole (ri)scoperta. Salire in sella con la macchina fotografica al collo è una cosa che riesce sempre a riappacificarmi con il mondo.
Da allora son tornato più volte sul lago, esplorando anche Lecco e girando in battello, e devo ammettere che quella zona della Lombardia ha tanto da offrire e da apprezzare. Mi rendo conto che per “gli indigeni” sia tutto abbastanza ovvio e scontato, ma come sempre per me che son terrone e marittimo esplorare delle realtà parecchio diverse dai miei luoghi natali è alquanto stimolante.
Son arrivato a Como prendendo la statale (la Milano laghi per quanto sia bella è pur sempre un’autostrada, e non è quindi molto divertente), per poi avventurarmi lungo il ramo est passando per Torno sino a Nesso. Il prossimo passò sarà invece provare tutto il versante nord, magari andando da Como a Lecco.
Infine nota di merito va ai tantissimi motociclisti “della domenica” come me che ho visto in giro, molti più di quanti non se ne vedano al sud. Peccato solo che oramai faccia troppo freddo per gite del genere, mi toccherà aspettare con impazienza la primavera…

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