Cartoline da New York (parte II)

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Come accennato nel primo post, uno dei luoghi che più mi ha colpito di New York a distanza di anni è la zona del world trade center. Dieci anni fa non c’era ancora l’immensa voragine causata dal crollo delle torri, che pian piano dava spazio ai lavori di costruzione dell’attuale One world Tower. Adesso il paesaggio è totalmente cambiato, sovrastato dall’immensa torre (il grattacelo più alto dell’emisfero nord) e dalla nuova stazione della metro di Calatrava. Al posto delle vecchie torri ci sono due cascate-monumento alla memoria delle vittime, circondate da un parco di ulivi che trasmette una bella sensazione di quiete e serenità. Credo sia una delle piazze più belle che abbia mai visto.
Ma New York è tanto altro ancora, e la carrellata continua con la zona portuale del south island, Brooklyn con il suo noto (e bellissimo) ponte, Central park (anche se non siamo riusciti a farci la corsetta domenicale), Time Square notturna e i bellissimi quartieri di Soho e del Village, per concludere infine con il Chelsea Market (che mi ha anche ricordato parecchio l’East Market).

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