Tra i viali del cimitero monumentale di Milano

I cimiteri monumentali mi hanno sempre affascinato ed intrigato. Sarà per la presenza di personaggi “illustri” pronti a circondarci, o per le architetture di alcune cappelle e mausolei alquanto bizzarre. Il cimitero monumentale di Milano non fa eccezione, sin da quando l’ho visto per la prima volta in una uggiosa giornata invernale che rendeva il tutto alquanto tetro. Ultimamente ho avuto la possibilità di tornarci due volte, entrambe in belle giornate di sole. Già, perché proprio il meteo contribuisce a trasformarlo totalmente e farlo diventare un posto dove passeggiare tra i viali e scoprire le costruzioni più interessanti. Il punto forte dell’immenso cimitero è il famelio, la struttura centrale che ospita le spoglie dei personaggi illustri di Milano. È stato proprio lì che ho assistito ad un concerto di musica lirica con la mia amica Maria Laura. Una location particolare per uno spettacolo altrettanto unico (anche perché si trattava di musica lirica contemporanea, ben diversa in questo caso da quella classica).
Son poi tornato con Miriam, perché lei non aveva mai avuto l’occasione di vedere il cimitero monumentale ed ero certo avrebbe apprezzato.
Che poi io ho un rapporto particolare con i cimiteri. Non riesco a riconoscerli come luogo dove “visitare i propri cari” e considero, francamente, tutta la questione delle sepolture e del business che vi gira attorno abbastanza vomitevole (ma questa è un’altra storia e sto divagando).
Eppure, vedere le statue, le incisioni, gli stili diversi per epoche diverse, mi affascina ed è un po’ come visitare un qualsiasi altro monumento.
Visitare il cimitero monumentale di Milano? Assolutamente, specialmente se in una giornata di sole. Armatevi di cartina (che danno gratuitamente alla reception) e iniziate a scoprire tutti i segreti che si celano tra i lunghi viali alberati.

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