Il mercato del capo e le sue storie

Nella mia mente Palermo è rappresentata da alcuni luoghi che né rappresentano e raccontano l’anima e la sua unicità. Sono luoghi per me speciali, che conservo nei miei ricordi e che provo a rivedere ogni volta che torno. Tra questi ci sono sicuramente i mercati, ed in particolare il mercato del Capo.
Il Capo è uno dei miei luoghi preferiti da fotografare, ricettacolo di culture, profumi e colori. Un mercato dove comprare cibo, ma anche mangiarlo passeggiando, ed assaporare tutti i sapori offerti dalla “street food” palermitana.
Si snoda essenzialmente per una strada, poco dietro il Teatro Massimo, attraversando Porta Carini. Credo che potrei elencare a memoria tutte le bancarelle e i venditori in ordine, eppure non riesco mai a smettere di sorprendermi, e di vedere quella strada più con gli occhi da turista che con quelli di cittadino. Certi volti, sempre gli stessi e sempre diversi, raccontano un milione di storie diverse.
E a proposito di storie, è stato anche il modo per provare per la prima volta Steller, un social che mi ha fatto (ri)scoprire Miriam e che permette di pubblicare storie tramite foto e brevi video corredandole di parole. La qualità dei contenuti, rispetto ad altre soluzioni abbastanza simili (come le storie di Instagram) è estremamente più elevata. A fine post ho inserito la mia di Steller, ma vi consiglio di scaricare l’App ed esplorarla per bene!

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