Il Natale a casa (quella terrona)

Ogni anno mi ritrovo a confermare il mio “poco amore per il Natale”, ed ogni anno finisco per pubblicare comunque qualche post natalizio. In realtà questo periodo natalizio è stato un po’ particolare, sto passando molti più giorni a Palermo e assaporando in modo diverso la città. Ho infatti lavorato una settimana in via Ruggero Settimo, in pieno centro, e devo ammettere che poter passeggiare per pranzo tra le strade addobbate è molto piacevole. Certo, pieno di gente che corre, si affolla e si stressa in cerca dell’ultimo regalo. Ma tolta la patina di consumismo sfrenato, son riuscito comunque ad apprezzare l’atmosfera natalizia. Poi bhè, Palermo per me è sempre Palermo, soprattutto quando posso fotografarla e non la vedo da un po’ di tempo. Camminare per i violetti tra il venditore di sfincione e quello di caramelle (il cibo è fondamentalmente LA costante), vedere le luminarie accendersi all’imbrunire, ammirare i due teatri della città spiccare addobbati a festa. Si, forse il natale non è così tanto male, specialmente se vivi lontano da casa (ma poi ripensi a quanto hai mangiato e a quanto dovrai ancora mangiare e iniziano a mancarti le tristi e leggere insalatine milanesi).

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