A proposito di questo Natale a Milano

Ogni anno mi ritrovo a scrivere di come non abbia mai amato particolarmente il Natale (#teamgrinch) e di come mi piaccia, allo stesso tempo, fotografa l’atmosfera natalizia e raccontarne lo spirito (e quindi anche #teambipolare). Quest’anno voglio raccontare il Natale a Milano, un natale caotico, frenetico, confusionario. Ma, allo stesso tempo, un Natale illuminato, caloroso, hygge, bellissimo. Come definire altrimenti le lucine sui navigli, o quelle tra i portici attorno la galleria, i locali che si riempiono di lucine, i tè caldi sorseggiati mente fuori fa freddo, o la mia prima nevicata in città. Ho passeggiato per il centro della città con Miriam durante il ponte della Madonna, le ho fatto vedere gli immancabili Oh Bej! Oh Bej!, così come l’imponente albero in piazza duomo o i tanti altri sparsi per la città (ma quanto è brutto quello davanti la stazione centrale?).
Se solo si potesse eliminare il miliardo di gente in giro intenta a far regali (e di conseguenza lo stess da regali) oserei quasi dire che questo Natale inizia a piacermi.

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