Una delle cose più affascinanti che abbiamo visto a Praga è stata la torre della televisione, in cima alla quale vi è un bel ristorante dove poter fare colazione o gustare un brunch. Al di là del cibo, la cosa davvero bella è la vista, che da su tutta la capitale, in ogni direzione. Una meta da visitare in un bel giorno di sole.
Altra attrazione dal forte impatto, sicuramente molto più “turistica” ma altrettanto affascinante, è la casa delle farfalle Papilonia, una sala all’interno del gigantesco negozio di giocattoli Hamleys (e già quello vale la visita) nella quale è stato ricreato l’habitat tropicale perfetto per gli insetti. Entrando, una volta superato il trauma dell’umidità, si viene circondati da coloratissime farfalle svolazzanti e particolarmente “affettuose”. Sicuramente un modo per tornare istantaneamente bambini. No, in realtà io ero tornato bambino già giocando con la pista delle macchinine nel negozio di giocattoli.
Volendo, infine, concludere con qualche cosa di decisamente più profondo ed importante, non posso che consigliare il quartiere ebraico, e in particolare il giro delle sinagoghe. Quella sicuramente più affascinate è la sinagoga Spagnola, un tripudio di mosaici d’oro che tanto mi ricorda la dominazione spagnola tangibile in molti monumenti siculi. Altra tappa indimenticabile del giro è certamente il cimitero ebraico, situato accanto alla sinagoga Pinkas. Un luogo molto molto particolare per via dell’insieme sconfinato di lapidi senza un’apparente ordine che riempiono l’intero giardino.
Praga è una città con così tante cose da vedere ed ammirare che è davvero difficile voler concludere con una semplice frase questo racconto fotografico. Probabilmente l’unica cosa che val la pena di scrivere (e di augurarmi) è di tornarci presto.