Sviluppando rullini scaduti da 2 soldi

Delle volte mi capita di scattare un rullino, magari solo per sperimentare, per poi lasciarlo mesi a prendere polvere prima di aver tempo/ricordarmi di portarlo a sviluppare (o svilupparlo io). Nel mente scatto altre foto, magari scatto altri rullini scaduti, e finisco per dimenticarmi totalmente che foto contiene, dove le ho scattate e in che occasione. Una volta sviluppato, quando lo scannerizzo, è quasi come ritrovare un piccolo tesoro di emozioni, almeno per me che mi ero dimenticato di quegli scatti. E’ successo esattamente questo per le foto di questo post, tratte da due rullini sviluppati mesi dopo averli terminati (il primo quasi 6 mesi). Non è una buona idea, perché dopo lo scatto il processo di impressione, lentamente, continua e il tempo, i cambiamenti di temperatura e l’attesa non fanno che peggiorare il risultato finale. E’ pur vero che le due pellicole in questione erano due anonimi rullini scaduti da 5-6 anni marca Carrefour e comprati a 1 euro un po’ di tempo fa nel mio negozio fotografico preferito di Milano. Lo spirito e il risultato atteso erano squisitamente “lo-fi”, per intenderci.

Ci son foto che non ricordavo totalmente di aver fatto, e che non ricordo nemmeno con che macchina fotografica son state fatte (anche perché il primo rullino l’ho usato per prova e passato su più macchine). La maggior parte son state scattate con una Pentax espio 120sw comprata a 15 euro che amo follemente, mentre altre con una Contax G2 dal costo decisamente spropositato e che non ho più. Son foto banali, random, inattese e non volute, e non possono che piacermi anche per questo. C’è milano, Praga, il giorno e la notte. Un fritto misto di grana e polvere. Grazie rullini scaduti da 1 euro.

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