Cartoline da Siviglia (parte II)

In questo secondo (ed ultimo) post su Siviglia ci sono le foto dei due luoghi che forse più mi son rimasti impressi nei ricordi e mi hanno affascinato. Il primo, in ordine di preferenza, è il Metropol Parasol, semplicemente la struttura in legno più grande al mondo. E’ una gigantesca isola sospesa su grossi pilastri, formata da un reticolo di tavole lignee che ricorda un po’ la trama a nido d’ape. Per quanto mi riguarda già da solo vale la visita a Siviglia, specialmente se si può andare sia la sera che durante il giorno. Si ha una vista praticamente totale su tutta la città e una grande piazza sottostante piena di ragazzi, senza contare che il Metropol Parasol sia oggettivamente una bellissima opera architettonica.

Al secondo posto direi che si colloca la bellissima e celebre Plaza de España, un’enorme piazza abbracciata da un complesso monumentale ad arco e da un sistema di canali navigabili. Purtroppo, nei giorni del nostro viaggio, i canali erano in secca per una pulizia del letto, il che ci ha anche impedito di effettuare il caratteristico giro in barca. Ciò nonostante la piazza è bellissima, piena di mosaici coloratissimi (come Siviglia, del resto), di artisti di strada e di turisti. Senza dimenticare il confinante parco di Maria Luisa, che merita certamente una passeggiata.

Penso si fosse intuito sin dalle mie prime parole, ma Siviglia è una di quelle città che sono estremamente felice di aver visto e conosciuto, uno di quei luoghi per i quali avevo grandi aspettative. Aspettative pienamente mantenute. E poi le tapas, mamma mia le tapas…

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