Cartoline da Lisbona (parte II)

Una delle cose che certamente ricorderemo di Lisbona, forse più che gli splendidi panorami sull’oceano o il cibo magnifico, sono… le salite. Seriamente, bisogna esser preparati psicologicamente a muoversi a piedi attraverso tutte le collinette che modellano la città. E noi non lo eravamo, intanto perché abbiamo preso B&B si vicinissimo al centro, ma senza renderci conto che fosse drammaticamente in alto. E poi perché il primo giorno abbiamo quasi totalmente esaurito forze e fiato. Infatti dal secondo giorno in poi abbiamo rallentato il passo e ci siamo mossi molto più tranquillamente e lentamente.

Tutto questo per dire che di cose da vedere a Lisbona ce ne sono davvero una infinità, ma che serve anche del tempo perché è una città abbastanza stancante da visitare. Così, se si vuole ammirare l’oceanario, difficilmente lo si può fare lo stesso giorno di Belem, o di una capatina ad LX Factory. E sono tutte e tre cose che non possono proprio mancare. Perché squali giganti e pinguini giocherelloni, i pastel de nata guardando l’oceano e sfondarsi di cibo la sera tra le botteghe di LX Factory sono tra i ricordi più belli che mi porto di questo viaggio. Assieme alle salite. Dannate salite.

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