Il ricordo del mare d’invero, (tra Scopello e Castellammare)

Diciamo che al terzo volo per la Sicilia (programmato mesi fa) cancellato di questi periodo, si inizia davvero a riguardare certe foto con nostalgia e un po’ di malinconia. Non che non sia corretto aver impedito gli spostamenti in Italia, anzi, e infatti son ben consapevole che tutti i programmi di viaggio di questa prima metà dell’anno (e della seconda?) sono da cancellare e rivedere.

Tra le foto che ultimamente mi son capitate sotto mano, ci son quelle fatto l’ultima volta che son stato a Palermo, a fine febbraio. Con Miriam abbiamo fatto un giro a Scopello e Castellammare del golfo, due località marittime al confine tra le province di Trapani e Palermo particolarmente note e trafficate in periodo estivo. Già, peccato che come tutti i piccoli centri estivi, d’inverno praticamente si svuotano e diventano quasi dei luoghi abbandonati e deserti (ed è anche normale). Quel giorno c’era anche tantissimo vento, e il sole veniva continuamente coperto dai nuvoloni.
Tutta questa sembra una descrizione negativa, ma in realtà io amo il paesaggio marino d’inverno, e tutte le sensazioni che provoca. Lo trovo così rilassante e rassicurante, in qualche modo.

Oramai, però, siamo praticamente in estate, il caldo è arrivato anche a Milano e io non ho certezza di quando potrò rivedere il mio mare. Quindi si, queste foto un po’ di nostalgia la provocano davvero.

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