Se sei un ragazzo, e sei di Palermo (o la stai visitando), certamente avrai avuto occasione di finire in “Vucciria”. La Vucciria è un complesso di piazzette e piccole strade situate dove prima sorgeva l’antico mercato di Palermo (oramai quasi del tutto scomparso) e che oggi accoglie parte della vita notturna della città. Ok, scritto così risulta estremamente freddo e riduttivo. In realtà la Vucciria, assieme a Via Chiavettieri, Ballarò o piazza Maggione, rappresentano i posti che forse più riescono a raccontare cosa significa uscire la sera a Palermo, ed incontrare gli amici. Mi è capitato spesso di parlare di questi luoghi con altre persone. C’è chi li ama follemente, e chi li odia. Io sono abbastanza convinto di far parte del primo gruppo, anche se dipende forse dai periodi e dalle stagioni. Perchè la Vucciria, più di ogni altra parte della città, ha una sua anima, una sua identità. Un’identità fatta da tasselli della vita di persone estremamente diverse tra di loro, di ragazzi che probabilmente non si ritroverebbero mai assieme negli stessi luoghi, se non li. Tutto questo sembra una immane contraddizione, tranne che qui, tranne che a Palermo. Noi viviamo di contraddizioni, e forse è proprio questo ad affascinarmi.