Di farina, acqua e lievito

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Preparare la pizza in casa è una cosa che amavo tantissimo da piccolo. In famiglia lo facevamo la domenica, io aiutavo ad impastare, ed è probabilmente uno dei ricordi più belli della mia infanzia. Così, l’idea di preparare le pizze assieme ai miei amici per festeggiare il compleanno di Jessica mi ha subito entusiasmato. Ho preparato l’impasto assieme a Giorgia per poi unirmi con gli altri e completare l’opera. Quella che segue, quindi, più che avere la pretesa di essere una ricetta per fare la pizza, vuol più che altro essere il racconto di una bella giornata.

Partiamo innanzitutto dagli ingredienti per l’impasto. Le foto si riferiscono alla preparazione per 2Kg di farina, che è risultata una quantità abominevole (son venute 9 pizze), ma 1Kg dovrebbe bastare per la maggior parte delle occasioni, oltre che non richiedere Braccio di Ferro per essere impastato:

  • 1Kg di Farina “0” (o meglio 800g di farina 0 e 200g farina Manitoba).
  • 2 cucchiaini di sale
  • 1 Panetto di lievito di birra
  • 1 cucchiaio di Olio
  • 600 cl di acqua calda

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Una volta pesato le farine, versiamo in un grande contenitore, abbastanza ampio da permettervi poi di impastare e di far lievitare la pasta:

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Aggiungiamo quindi il sale e, piccolo “consiglio della mamma” (di Giorgia, la mia se ne lava le mani ._.), un mezzo cucchiaino di zucchero:

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Sciogliamo quindi il lievito in un pentolino con circa un bicchiere di acqua calda (basta prenderla dal rubinetto, non serve che sia bollente). Mescoliamo lentamente sino ad ottenere un composto uniforme e senza grumi. Versiamo quindi il lievito sulla farina:

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Aggiungiamo quindi l’olio. Mi raccomando, olio extra vergine meglio ancora se biologico (il nostro proviene direttamente da Piana degli Albanesi, perchè siamo fighi):

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Aggiungiamo due bicchieri di acqua calda ed iniziamo ad impastare, rigorosamente con le mani. Il segreto per un buon impasto è essenzialmente uno, la pazienza (ma anche una certa forza nelle mani può essere di aiuto, per inciso). Per un 1Kg di farina servono solitamente una mezza oretta di olio di gomiti, ma ad esempio nel nostro caso, con il doppio di ingredienti, abbiamo (in realtà Giorgia, io facevo foto comodo comodo) dovuto impastare per quasi un’ora:

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Man mano che l’acqua viene assorbita, andiamo aggiungendone dell’altra fino a circa 500-600 ml per kilogrammo di farina. La quantità va comunque misurata ad occhio, ed è possibile correggerla se necessario aggiungendo un poco di farina. Un buon consiglio è quello di passare ogni tanto la farina tra le mani per evitare che la pasta si appiccichi tra le dita:  IMG_7001

Una volta ottenuto un impasto omogeneo, compatto ed elastico (può essere utile verso la fine aggiungere della farina sul fondo del recipiente ed impastarci sopra per compattare il tutto), possiamo fermarci. Avremo quindi ottenuto “‘u picciriddu” (il bambino, in siciliano ndr):

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Come ogni picciriddu, anche la pasta va chiusa e tenuta al caldo sotto le coperte (meglio ancora se lasciata riscaldare su un termosifone poco prima) per farla lievitare. Andrebbe lasciata almeno 2 ore, 3 anche meglio:

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Una volta finto di lievitare, possiamo dividere la pasta (che sarà diventata GIGANTESCA, anche se poi tende a sgonfiare) in panetti per fare ciò che vogliamo, dalle pizze ai calzoni.

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Ho elencato solamente gli ingredienti per la pasta tralasciando quelli per il condimento per un motivo ben specifico: fare la pizza in casa significa anche poterla condire come meglio pare e piace. L’unico ingrediente che mi sento di consigliare è qualche buon amico ed una casa calda ed accogliente.

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Per stendere la pasta possiamo aiutarci volendo con un mattarello (anche se la vera pizza Napoletana si deve stendere esclusivamente con le mani, sappiatelo):

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Per la cottura, il forno va messo alla massima temperatura e lasciato riscaldare per una buona oretta (accendetelo prima di iniziare a preparare le pizze) in modo da raggiungere una temperatura uniforme. Le pizze vanno lasciate circa 30 – 35 minuti e comunque si consiglia di non aprire il forno assolutamente per i primi 20 minuti. La salsa (se presente nella “ricetta”) va messa all’inizio, mentre gli altri ingredienti possono essere anche aggiungi dopo 20 minuti a seconda della tipologia (vedi formaggi o verdure).

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E quindi, bon appétit! Ed ancora auguri alla mia cara amica Jessy…

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