Cartoline da Praga (II parte)

Uno dei luoghi che più mi è piaciuto di Praga è stata la biblioteca del monastero di Strahov, in cima alla collina Petrin. Per raggiungere la sommità del promontorio bisogna prendere una breve e caratteristica funicolare, per poi camminare un po’ a piedi e raggiungere, finalmente, il complesso religioso. All’interno vi sono due sale piene zeppe di libri, di quelle con il pavimento scricchiolante, i mappamondi in legno e tutto il resto. In mezzo collezioni di farfalle e fossili che più hipster non si può.

Altra cosa che ho apprezzato tantissimo della città è la presenza del fiume, perfettamente inglobato nel centro storico e che permette di passeggiare sulla riva in una calda domenica, così come ammirare il riflesso delle luci del castello la sera. A proposito di domeniche, perchè non salire sino al cimitero monumentale di Vyšehrad, per poi soffermarsi nel vicino parco ed ordinare una birra ghiacciata assieme a salsicce e funghi grigliati? Il sacro e profano (e chiaramente la birra di Praga appartiene alla prima categoria).

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